Secondo l’Indagine europea sulla salute (EHIS) del 2021, condotta dall’Ufficio centrale di statistica, il 46,9% della popolazione lettone dai 15 anni in su (+2,6 % rispetto a 5 anni fa) prova dolore fisico nella vita quotidiana. Inoltre, il 60,3% delle persone che prova dolore fisico ammette di avere problemi alla parte inferiore della schiena.
Principalmente lo indicano le persone nelle seguenti fasce di età 45-54 e 55-64. Il 37% della popolazione prova dolore alle vertebre cervicali, mentre il 24,5% e il 20,3% accusa rispettivamente l’infiammazione articolare e la deformazione delle articolazioni. La muscolatura della schiena fornisce principalmente sostegno in posizione seduta, in piedi e quando si cammina. Questo significa che i muscoli lombari mantengono un livello di tono costante in queste posizioni, e una leggera tensione può trasformarsi in un dolore acuto prolungato. L’attenzione umana e la vista sono molto legate – sentiamo ciò che vediamo. Per questo motivo non sentiamo così bene le parti del corpo che non possiamo vedere. Anche la densità dell’innervazione gioca un ruolo importante – per esempio, la sensazione del viso, delle mani e dei piedi è incomparabilmente più articolata rispetto al resto del corpo, compresa la parte inferiore della schiena. Questo spesso risulta nel fatto che una persona non sente che cosa succede nella parte inferiore della schiena. Per questo motivo le persone per ore rimangono in posture scomode che causano molta tensione muscolare, senza accorgersene e senza fare nulla per risolvere la situazione. Quando si comincia a tendere i muscoli, i muscoli lavorano a lungo, si accorciano, e se non gli viene dato il comando di rilassarsi, rimangono più o meno tesi. Questo causa la microtraumatizzazione e aumenta il rischio di lesioni con movimenti rapidi.Persino l’80% delle persone ha provato il mal di schiena almeno una volta nella loro vita.

Scegli di prenderti cura del benessere della tua schiena e della libertà di movimento ad ogni passo.





